Linee di Indirizzo ADHD

Linee di Indirizzo ADHD

Ringraziamento alla Regione Lazio per l’approvazione delle Linee di indirizzo regionali per il trattamento dell’ADHD.

A nome di ADHD Italia e di tutte le Associazioni aderenti al Coordinamento Nazionale, esprimiamo il nostro più sincero e sentito ringraziamento alla Giunta Regionale del Lazio per l’approvazione delle Linee di indirizzo regionali per il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), avvenuta con la Deliberazione n. 292 dell’8 maggio 2025.

Questo documento rappresenta un passaggio cruciale nella promozione di un approccio integrato, inclusivo e strutturato alla presa in carico dell’ADHD lungo tutto l’arco di vita, sia per i minori che per gli adulti, e pone la Regione Lazio all’avanguardia nel panorama nazionale.

Le nuove Linee di indirizzo prevedono:

  • La definizione di percorsi terapeutici multimodali e personalizzati;
  • L’attivazione di Centri Prescrittori specifici per minori e adulti in ogni ASL;
  • L’attenzione alla transizione tra i servizi per l’età evolutiva e quelli per l’età adulta;
  • Il coinvolgimento attivo di famiglie, scuole e servizi territoriali, come parte integrante del percorso di cura.

Questo traguardo è il frutto di una virtuosa collaborazione tra istituzioni, associazioni e professionisti del settore sanitario, educativo e sociale. Rappresenta un esempio da seguire per garantire qualità, continuità e inclusione a tutte le persone con ADHD.

Ringraziamo in particolare il Presidente Francesco Rocca, il Presidente del Consiglio Regionale Aurigemma e tutta la Giunta Regionale per aver ascoltato le istanze delle famiglie e per aver assunto un impegno concreto su un tema di grande rilevanza sanitaria e sociale.

Un sincero riconoscimento va a tutti i professionisti che, in questi anni, hanno messo a disposizione la loro competenza ed esperienza nella stesura delle linee di indirizzo. In particolare, esprimiamo gratitudine alla Dottoressa Vincenzina Ancona e al Dottor Marco Nuti, che hanno condotto con costanza e precisione un lavoro di ricognizione delle risorse dedicate al disturbo, sparse sul territorio regionale, lavorando a stretto contatto con le 10 ASL del Lazio affinché si offrisse una risposta di prossimità diffusa a tutta la popolazione. È doveroso inoltre citare e ringraziare anche la Dott.ssa Carola Magni e il Dottor Antonio Mastromattei, con cui è iniziata questa avventura del tavolo regionale e che hanno poi, negli anni successivi, passato il testimone alla dottoressa Ancona e al Dott. Nuti.

È la prima regione in Italia a dare un segnale così chiaro e all’avanguardia nella presa in carico del disturbo, spesso ignorato in età evolutiva ma tra i più impattanti a livello socio-sanitario.

Auspichiamo che quanto realizzato dalla Regione Lazio possa diventare un esempio virtuoso per tutte le altre Regioni italiane, in vista di una strategia nazionale di gestione dell’ADHD che sia uniforme, efficace e orientata alla persona.

Insieme, possiamo costruire un futuro più attento, giusto e inclusivo per tutte le persone che convivono con l’ADHD.